Un testo ben dettagliato, composto da 47 pagine, quello che la FIGC ha trasmesso al Governo. Il documento, predisposto dalla Commissione Medico Scientifica Federale, sarà esaminato e discusso mercoledì 22 dal ministro Spadafora con i rappresentanti del mondo del calcio.
La data di ripresa auspicata, ancora da ufficializzare, è quella del 4 maggio.
Ripresa sì, ma degli allenamenti, che peraltro dovrà essere autorizzata dal Governo, ma non di tornei e campionati: questo è un altro punto chiave del documento.
L’obiettivo è, senza dubbio, quello di ridurre al minimo il rischio di contagio.
Vediamo ora più in dettaglio i contenuti del documento:
Esami medici: tra le 96 e le 72 ore precedenti l’inizio degli allenamenti, i giocatori e lo staff tecnico attivo sul campo dovranno sostenere esami dettagliati prima di entrare in ritiro. L’intero plotone sarà diviso in tre gruppi: A, B e C.
- Gruppo A: soggetti guariti da coronavirus (con interessamento respiratorio e malattia conclamata)
- Gruppo B: soggetti guariti dopo “malattia lieve”
- Gruppo C: soggetti con anamnesi negativa (mai risultati positivi)
Gli esami previsti sono:
- Anamnesi, con analisi spostamenti e contatti
- Visita clinica, con misurazione della temperatura corporea;
- Tampone ed esame sierologico. Sono considerati “guariti” i pazienti con risolti i sintomi dell’infezione e con esito negativo in due test consecutivi
- ECC ed altri esami del sangue
I soggetti positivi o con dubbi di positività saranno allontanati e messi in isolamento.
Per gli appartenenti ai gruppi A e B, sono previsti anche test per individuare possibili danni o complicazioni a polmoni (TAC polmonare, salvo se già eseguita in passato) e cuore.
Ritiro: durerà 3 settimane. Durante la prima sono previste solo sessioni preparazione atletica e tecnica individuale. Allenamenti in mini-gruppi In campo e in palestra, con il rispetto di una distanza tra le persone di almeno 2 m. Le stesse misure si estendono anche per la permanenza negli spogliatoi e a tavola, dove si mangerà a self-service. Atlete ed atleti alloggeranno in stanze singole e sarà possibile fare la doccia solo nella propria stanza. Obbligo di mascherine in sala massaggi per i giocatori e le giocatrici, mentre il personale sanitario impegnato indosserà anche guanti e occhiali.
La seconda e la terza settimana saranno caratterizzate da un lento e progressivo ritormo alla normalità, fino alla partitella, con lavoro più specifico. Le misure di prevenzione e protezione, però, non varieranno.
Rientri dall’estero: previsto isolamento fiduciario, sia in caso di contatti con persone positive, che in assenza.
Casi positivi: previsti isolamento in locale chiuso ed aerato (in caso di sospetta positività) e con sorveglianza attiva (a positività conclamata). Di conseguenza, è sancita la sospensione dell’allenamento di gruppo, fino alla ripetizione dei test da parte di tutti gli altri componenti nel caso di una positività conclamata.
Sanificazione: è a carico delle società sportive provvedere a santificazione periodica e pulizia giornaliera di locali, ambienti, postazioni di lavoro e aree comuni e di svago, secondo i dettami della Circolare 5443/22 del 22 febbraio 2020 del Ministero della Salute.